Organizzazione Museale regionale - OMR

Museo della Civiltà Contadina Valle dell'Aniene

Comune : Roviano
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Indirizzo: 
Castello Brancaccio, Piazza S. Giovanni 1
Telefono: 
0774/903143
Fax: 
0774/903008
e-mail
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Il "Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene" nasce dall’eredità di un precedente allestimento - il primo della Regione Lazio a carattere demoetnoantropologico - frutto dell’incontro fra collezione di oggetti e ricerca sul territorio. Da questa convergenza nacque la prima esposizione nel 1980, poi rinnovata ed accresciuta all’inizio degli anni Novanta.

Museo delle Culture "Villa Garibaldi"

Comune : Riofreddo
Ingresso museo
Indirizzo: 
Via Costanza Garibaldi, 10 - 00020
Telefono: 
0774/929186
Fax: 
0774/929501
e-mail
Email: 
mudecu@libero.it
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Il Museo delle Culture “Villa Garibaldi” testimonia la presenza e l’incontro di identità culturali diverse, in un paese che, sin dai tempi antichi, è terra di confine e, grazie alla via Valeria, via consolare romana e antico tratturo pastorale, è un importante crocevia di traffici. Il museo propone collezioni archeologiche, storiche e demoetnoantropologiche. I reperti archeologici vanno dal periodo arcaico a quelli degli equi e, poi, dei romani.

Museo Civico della Canapa

Comune : Pisoniano
Museo della Canapa
Indirizzo: 
Via Roma (Palazzo Magrini) - 00020
Telefono: 
06/9577001 - 06/9577430
e-mail
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Inaugurato nell’agosto 1997 come mostra permanente, il nucleo storico del Museo fu allestito all’interno di un antica abitazione privata di proprietà dei fratelli Bernardini, ideatori e promotori dell’iniziativa volta alla valorizzazione di una delle più tipiche risorse ambientali dell’area. La collezione si è arricchita con l’acquisizione di oggetti relativi alla coltivazione e lavorazione della canapa ed è stata acquistata dal Comune di Pisoniano nel 2006.

Polo Scientifico Museale Museo del Fiume

Comune : Nazzano
Polo Scientifico Museale Museo del Fiume
Indirizzo: 
Via G. Mazzini, 4 - 00060
Telefono: 
0765/332002
Fax: 
0765/332710
e-mail
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Nato per volontà dell’amministrazione comunale, la stessa che favorì la creazione della prima area protetta naturale regionale del Lazio nel 1979, il Museo del Fiume è stato realizzato, a partire dal 2000, grazie a fondi comunitari e a successivi finanziamenti regionali e provinciali.  Le mura e gli spazi, un tempo granai e vecchi magazzini legati alla vita del castello, oggi ospitano un articolato e moderno percorso museale diviso in quattro zone: la Sezione Naturalistica, la Sezione Archeologica, la Sala Esposizioni Temporanee e la Sala Polifunzionale<

Museo della città

Comune : Monte Porzio Catone
Museo della città di Monte Porzio Catone
Indirizzo: 
Via Roma 5 - 00040
Telefono: 
06.94341031 - 06.9428333
Fax: 
06.9447471
e-mail
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Inaugurato il 03 dicembre 2005, il Museo della Città fa parte del Polo Museale di Monte Porzio Catone ed è ospitato in quattro ambienti recentemente restaurati del nucleo seicentesco del Duomo. L’esposizione è articolata in tre sezioni nelle quali la eterogenea collezione, comprendente reperti archeologici (ceramiche d’impasto dell’età del ferro, uno splendido mosaico policromo e frammenti di affresco di età imperiale, terrecotte architettoniche, statuaria e monete, provenienti da Tusculum e dalle splendide ville tuscolane, una bolla papale medioevale, maioliche del XIV-XVIII secolo), tele del XVII-XVIII secolo, incisioni e materiale documentario originale del XVI-XIX secolo inerente il Grand Tour e la storia della Comunità, è integrata da plastici, un ricco apparato didattico-illustrativo, comprendente pannelli e postazioni video – informatiche.
Un esplicito invito alla riscoperta e alla visita del ricco patrimonio archeologico e storico-artistico disseminato in questo distretto geografico (Tusculum, Barco Borghese, riaperto al pubblico da aprile 2011,  villa di Matidia, “Casaccia”, S. Antonino, Villa Mondragone, l’Osservatorio Astronomico e il centro storico), rafforzato dagli accordi di collaborazione con Villa Modragone-Centro Congressi dell Università di Tor Vergata e con l'Osservatorio Astronomico, attraverso i quali i tre istituti attueranno politiche di valorizzazione del territorio
Orario:
venerdì, sabato, domenica  09,00-13,00 e 15,00-19,00
Aperture straordinarie in occasione di eventi, prenotazioni
Pubblicazioni del museo:

  • Collezione Tuscolana (Quaderni del Museo di Monte Porzio Catone, Musei in piccolo, Itinerari e Monumenti)
  • Guida al Polo Museale di Monte Porzio Catone, a cura di M. Valenti, Pescara 2011
     

Museo Civico "Umberto Mastroianni"

Comune : Marino
Museo Civico "Umberto Mastroianni"
Indirizzo: 
Largo Jacopa de' Settesoli, snc - 00047
Telefono: 
06/9385681
Fax: 
06/9385681
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Museo del Santuario “Madre del Buon Consiglio”

Comune : Genazzano
Museo del Santuario della “Madonna del Buon Consiglio”
Indirizzo: 
Convento del Santuario della Madonna del Buon Consiglio - Corso Cardinale Vannutelli, 2 - 00030
Telefono: 
06/9579002
Fax: 
06/95570163
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All’interno del convento degli agostiniani annesso alla basilica santuariale della Madonna del Buon Consiglio - complesso di fondazione medievale ampiamente rimaneggiato in varie fasi dal XV al XIX secolo - alcuni ambienti, cui si accede dalla sacrestia, ospitano un museo che conserva oggetti d’arte sacra, devozionali e arredi ecclesiastici. La visita inizia nel primo corridoio detto “di San Giovanni”, dall’opera più significativa qui esposta, una statua marmorea del Battista, risalente al XV secolo e attribuita, sia pur in maniera assai dubbia, ad Andrea Bregno. Nello stesso ambiente sono conservati un polittico di scuola umbra del secolo XV secolo e alcune grandi tele a soggetto religioso risalenti per la maggior parte alla fine dell’Ottocento, molte delle quali realizzate dal pittore Tito Troia. Si passa poi nella galleria centrale, dove si possono osservare bacheche contenenti ex voto e altre tele ottocentesche, riferite, tra gli altri, a Tommaso Minardi e Pietro Gagliardi. Di qui si accede al secondo corridoio detto "della campanina" perché ospita una campana del XV secolo, attiva fino al 1933, che avrebbe suonato senza l'ausilio della mano umana in occasione del miracoloso arrivo da Scutari (Albania) dell'immagine della Madonna del Buon Consiglio. Sulla destra si apre la sala convegni, con la parete di fondo interamente affrescata nel 1777 da Taddeo Kuntze, con la raffigurazione della Moltiplicazione dei pani e dei pesci. La visita prosegue al piano superiore dove da uno stretto corridoio, in cui si possono ancora osservare numerosi ex voto nella loro cornice originale, si accede ad un ambiente a pianta centrale, nel quale sono collocate vetrine contenenti suppellettili liturgiche risalenti ai secoli XVII-XIX. Attigue a questo vano sono le stanze in cui visse il beato Stefano Bellesini, parroco del santuario dal 1831 al 1840. Si tratta di due ambienti, il primo, dedicato al lavoro, è arredato con seggiola scrittoio e libreria, mentre nel secondo si trova la stanza da letto, corredata di numerosi oggetti appartenuti al beato.
Foto: Copyright Santuario Basilica Madre del Buon Consiglio - Realizzazione grafica Simone Mastrogiacomo

Museo Civico Pinacoteca- Centro Sudi sulla Pittura di Paesaggio Europea del Lazio

Comune : Olevano Romano
Museo Centro Sudi sulla Pittura di Paesaggio Europea del Lazio
Indirizzo: 
Villa De Pisa, Via H. Hindorf 1 - 00035
Telefono: 
0695600209
Fax: 
0695600246
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La doppia dizione, di Museo e di Centro Studi, dà conto della singolare natura di questo museo istituito nel 29/04/1994 dal Comune che ne affida la gestione integrata alll’Associazione Amici del Museo di Olevano, che, oltre a  custodire  la raccolta, organizza fin dalla sua costituzione, nel 1989, un’intensa attività di ricerca ed esposizione tesa ad illustrare il ruolo svolto dal comune laziale a partire dalla fine del Settecento quale luogo di incontro di artisti stranieri e di confronto delle diverse espressioni pittoriche in tema di “paesaggio romantico”.
Accanto alle mostre e ai convegni internazionali, qualificano il Museo la raccolta di acqueforti ottocentesche di J. A. Koch, i disegni e le litografie di F. Salathè, A. Hallman, K. Lindemann-Frommel, F. Drebere, F. G. Arndt, artisti sempre del XIX secolo. Agli anni Venti e Trenta del Novecento appartengono invece le opere di W. Strich-Chapell e F. H.  Becker, esponenti del movimento della Neue Sachlichkeit, e di H. Hindorf, alla cui attività durante il soggiorno ad Olevano è dedicata una specifica sala con opere che ritraggono il paesaggio e la gente del luogo. Cospicua e di notevole interesse anche la collezione di dipinti, disegni e acquerelli dagli anni Sessanta ad oggi.
Per approfondimenti sul Museo e sulla storia di Olevano Romano come polo attrattivo della pittura di paesaggio europea, cliccare qui
Orario:
festivi e prefestivi 10.00-12.00 / 16.00-19.00
 Prenotazioni visite fuori orario: 338 3877663

Museo didattico del libro antico

Comune : Tivoli
Museo laboratorio didattico del libro antico
Indirizzo: 
Villa d’Este, Piazza Trento, 1 – 00019
Telefono: 
0641204709
Fax: 
0641204709
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La struttura ha sede all’interno dei giardini del sito UNESCO di Villa d’Este in due locali siti nel piazzale antistante la Fontana dell’Ovato.
La sala centrale è dotata di pannelli didattici descrittivi (italiano-inglese) sulla cultura libraria del territorio: il “Culto dei libri sibillini”, le “Biblioteche dell’antica Tibur”, i “Magistri cartari di Tivoli dal XV° al XIX° secolo”, la “Stampa e gli artigiani del libro” ed altri ancora in un continuum museo-territorio che li rende parte dello stesso tessuto culturale e civile che, fuori del laboratorio – museo, si dispiega nel territorio di Tivoli e nelle aree circostanti.
Il centro offre ai visitatori disabili della vista un percorso specifico dal titolo: “Villa d’Este e il Museo Didattico del Libro Antico”, in triplice edizione:
a) caratteri leggibili dagli ipovedenti, corredato dalla planimetria della Villa   d’Este;
b) carattere braille per non vedenti, corredato da disegni in rilievo;
c) registrato in edizione audio su CD e su supporto MP3 ad uso delle persone impossibilitate alla lettura. Iniziativa unica nel suo genere nel territorio nazionale.
Per lo svolgimento delle attività, si utilizzano strumenti e torchi lignei del XVIII° – XIX° secolo, strumenti scrittori delle Biblioteche Tiburtine, del Tempio d’Ercole e della nota Biblioteca dell’imperatore Adriano; papiri miniati e pergamene delle Chiese di Tivoli; si esegue la stampa e la lavorazione della carta bambagina, così come avveniva nell’antica Tibur nel XV e XVI secolo il tutto incentrato su metodologie didattiche che favoriscono la massima partecipazione degli studenti.
Il Laboratorio di   Villa d’Este custodisce oggetti di notevole interesse storico tra cui: libri lintei, papiri, codici delle chiese di Tivoli, pergamene, incunaboli, incisioni ed acquarelli delle fontane di Villa d’Este.
Il centro, che promuove la ricerca in un rapporto di interazione sempre attivo con i Musei e le Università, si è avvalso della collaborazione del Centro Nazionale delle Ricerche Scientifiche di Roma, del British Museum di Londra, dei Musei Vaticani, dell’Università degli Studi di Firenze, della Scuola di Papirologia di Lovanio, dell’Academy of Sciences di Washington, dello Smithsonian Institution – Washington D.C. – USA ed altre prestigiose istituzioni del settore.
Nel laboratorio didattico di Villa d’Este, sono stati ricostruiti tecnicamente e scientificamente preziosi documenti librari di interesse pubblico per conto di Istituti, Musei ed Università tra cui ricordiamo:
- ricostruzione del libro Per Em Eru, volumen papiraceo di 11 metri in scrittura ieratica per la sezione egizia dei Musei Vaticani ;
- ricostruzione del volumen miniato in scrittura geroglifica, noto come “Papiro di Kha”, per il Frank H. Mc Clung Museum dell’Università del Tennessee U.S.A. ;
- ricostruzione dell’arredo librario (volumina con umbilici, codices, tabulae ceratae e dealbatae, incisioni su piombo etc) della Biblioteca Imperiale dell’imperatore Adriano del Museo della Civiltà Romana (1996).

Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra

Comune : Palestrina
Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra
Indirizzo: 
Via Roma, 23 - 00036
Telefono: 
06/9534428
Fax: 
06/9538116
e-mail
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Il Museo, inaugurato nel 2005, è situato nell’ala sud-ovest del Palazzo Vescovile e contiene circa 600 oggetti. Degni di nota sono il Gesù Bambino dormiente del sec. XVII, la Madonna di Loreto e la “sacra bambola” raffigurante Maria Bambina, con il vestito ricamato in oro zecchino. Punto di forza del Museo è l’Eolo di Michelangelo: una scultura rimasta a lungo nascosta e oggi tornata alla luce in tutto il suo splendore. Nella Sala del Tesoro emerge il prezioso busto-reliquiario di Sant’Agapito martire, del 1588, cesellato in lamina d’argento e d’oro. Inoltre, si possono ammirare ex-voto di epoca pagana e cristiana in oro. L’epigrafia cristiana esposta, del sec. III e IV, è stata rinvenuta intorno alla primitiva basilica dedicata a Sant’Agapito. Tra i reperti archeologici spicca l’Ara delle Vittorie, di raffinata lavorazione, risalente al II-III sec. d.C. e un magnifico sarcofago dello stesso periodo. L’arte tessile è rappresentata da pregiati paramenti sacri, come i piviali del card. Girolamo Bassi della Rovere, del 1492 e del card. Antonio Barberini Jr., del sec. XVII. Tra i quadri, pregevole è quello della Madonna col velo, della scuola del Perugino. Dal settembre del 2008 la collezione del museo è stata arricchita dall'arrivo della tela di Caravaggio "La Decapitazione di Sant’Agapito (o San Gennaro)" , di proprietà del Fec ( Fondo Edifici di Culto, Ministero degli Interni).
Orari di apertura:
martedì - giovedì - sabato - domenica, ore 9,30 - 12,30 / 15,30 - 18,30
(nei mesi di luglio ed agosto: martedì - giovedì - sabato - domenica, ore 9,30 - 12,30 / 16,00 - 19,00)

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