Museo Civico Archeologico Rodolfo Lanciani

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Il museo è attualmente ubicato nella nuova sede al pianterreno dell'ex Complesso Conventuale di S. Michele Arcangelo, sul Monte Albano. E' stato intitolato alla figura di Rodolfo Lanciani, definito il "principe della topografia romana", autore dell'opera fondamentale per la conoscenza di Roma, la "Forma Urbis Romae", la cui famiglia era originaria di Montecelio, identificata con l'antica Corniculum.
Il Museo dispone di un consistente patrimonio archeologico stabilmente esposto intorno al suggestivo chiostro dell'ex complesso conventuale (con una serie di pregevoli sculture, d'età imperiale, provenienti dalle ville che costellavano il territorio lungo la via Tiburtina e Tiburtino-Cornicolana) e nelle sale adiacenti.
Attualmente l'esposizione si compone di otto sezioni:
1. Sez. protostorica con il gruppo dei vasi rinvenuti in loc. S. Maria a Montecelio; reperti sporadici rinvenuti nell'area del centro protostorico-arcaico
2. Reperti ceramici e lapidei rinvenuti in loc. Martellona a Guidonia
3. Reperti ceramici e lapidei rinvenuti nella Tenuta del Cavaliere a Guidonia
4. Reperti ceramici e lapidei rinvenuti nel Parco archeologico dell'Inviolata a Guidonia
5. Il gruppo scultoreo della Triade Capitolina (proveniente dal Parco archeologico dell'Inviolata a Guidonia, seconda metà II sec. d.C.), esempio più completo e meglio conservato del gruppo di divinità tutelari dello Stato Romano, probabilmente proveniente da un Larario di una residenza aristocratica
6. Ceramiche medievali e rinascimentali da Montecelio
7. lapidario
8. Scripta manent con ricca collezioni dmonetiere di 92 esemplari
 
In allestimento la sezione geopaleontologica dedicata all'esposizione della storica collezione di fossili
raccolta dall'abate Carlo Rusconi (1813-1868), di recente acquisita dal Comune.
Il museo   offre una documentazione completa delle culture succedutesi nel territorio comunale a partire dalla preistoria.
Esauriente è la documentazione degli oggetti di uso quotidiano (instrumentum domesticum), rivestimenti, decorazioni e sculture che coprono tutta l’età imperiale. Gran parte dei reperti esposti proviene dagli scavi condotti dalla Soprintendenza archeologica per il Lazio nell'area della Tenuta del Cavaliere in cui è sorto il nuovo Centro Agroalimentare di Roma, dove una villa ha restituito anche tre statue: la prima un ritratto di fanciullo raffigurato come Ercole (fine II-inizio III sec.); la seconda rappresenta una figura femminile panneggiata, la terza infine, particolarmente importante, è una rarissima copia del Dioniso giovanile seduto di Lisippo.
Orario di apertura:
Invernale
Martedì-venerdì          10-17
Sabato e domenica      09-17
Estivo
Martedì-venerdì          10-13 e 16-19
Sabato e domenica     10-19
 
Prenotazioni servizi e visite gruppi: 333 8446142
 

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