Inaugurato nell’agosto 1997 come mostra permanente, il nucleo storico del Museo fu allestito all’interno di un antica abitazione privata di proprietà dei fratelli Bernardini, ideatori e promotori dell’iniziativa volta alla valorizzazione di una delle più tipiche risorse ambientali dell’area. La collezione si è arricchita con l’acquisizione di oggetti relativi alla coltivazione e lavorazione della canapa ed è stata acquistata dal Comune di Pisoniano nel 2006. Il Museo Civico, istituito nel 2013, ha trovato la sua collocazione definitiva a Palazzo Magrini ed è articolato in cinque sale sullo stesso piano:
"Nuove filiere della canapa", sala I.
Le attività legate alla filiera della canapa come la tessitura, moda, produzione di corde e di sacchi, calafataggio di imbarcazioni, ciclo di lavorazione della carta, cosmetica e nuove applicazioni in ambito medico-terapeutico
"Itinerari", sala II.
Dedicata allo spostamento delle merci e delle persone sul territorio, all’incontro e allo scambio per vendere merci, ma anche per incontrare altre genti, per raccontarsi, ma anche per ascoltare le narrazioni di altri, per guardare ed essere guardati.
"Cicli Produttivi", sala III e IV.
Due ambienti dedicati al ciclo produttivo della canapa nel passato (coltivazione e decanapulizzazione ) e all’alimentazione. In queste due sale sono esposti gli strumenti della coltivazione della canapa, alcuni attrezzi usati per la loro riparazione, gli strumenti di misura; a corredo del camino in pietra, sono esposti gli oggetti di arredo del camino e quelli utilizzati per la produzione del cibo.
"Trame", V sala.
Dedicata alla lavorazione al telaio e ai manufatti in canapa realizzati con lo stesso –lenzuola, tovaglie – e all’attività di ricamo delle donne. Le due attività sono raccontate attraverso itinerari materiali, sonori, narrativi, visuali, iconografici e simbolici. Una parte importante della sala sarà dedicata ai ricami, alle stoffe, all’abbigliamento. Fra i motivi decorativi più importanti e ricorrenti troviamo quello floreale, che ci riporta nell’atmosfera delle infiorate, che si svolgono a Pisoniano così come in molte altre località della provincia di Roma, Viterbo e Rieti.
Tra gli oggetti e gli arredi esposti, strumenti per le attività contadine, giochi di bambini realizzati con la canapa. pettini per cardare la fibra, i fusi e l’arcolaio, l’aspo e l’aspona per realizzare matasse e gomitoli. coperte, lenzuola, asciugamani, tovaglie e manufatti d’abbigliamento, due telai del XVIII secolo, spolette, arcolai da terra, fusi e conocchie, nonché la mancìnura, arnese per maciullare - decanapulare - la canapa, la mannara, un analogo strumento impiegato per raffinarne ulteriormente le fibre, e la rasciuga, un rudimentale pettine chiodato, con cui si asportavano gli ultimi frammenti legnosi.
Per approfondimenti, cliccare qui [4].
Orario:
lun.-giov. 9.00-12.00
ven.-sab. 08.00-14.00
Links:
[1] http://admin.sistema-bibliotecario.provincia.roma.it/image/museo-della-canapa
[2] mailto:servizidemografici@comunedipisoniano.it
[3] http://pisoniano.org/home/museo-della-canapa
[4] http://beni-culturali.provincia.roma.it/content/museo-civico-della-canapa-di-pisoniano-storia-della-raccolta